[Ultimo aggiornamento il 25 maggio 2017]
Perché accontentarsi di acquistare un solo titolo, e rischiare magari che sia al di sotto delle nostre aspettative, quando si può avere un’intera libreria?
Tanti servizi in abbonamento funzionano proprio così: con un forfait mensile si ha accesso a un intero catalogo, di dischi, film, serie TV e… Videogiochi.
Ebbene sì: anche se non sono tantissimi, i servizi che propongono games in abbonamento sono ormai una realtà ben rodata.
Se state pensando di acquistare una console, magari tra le tante che segnaliamo in offerta su Ultimoprezzo.com, prima di scegliere quale preferire può tornarvi utile sapere anche come funzionano questi servizi; ecco perché abbiamo pensato di fare una panoramica di quello che c’è al momento sul mercato.
Playstation Plus
Il servizio è nato nel 2010, ma da allora è cambiato tanto seguendo passo dopo passo l’evoluzione della linea delle console Sony: qui, se volete approfondire, trovate la sua cronistoria.
I primi 14 giorni di utilizzo sono gratuiti, poi si può scegliere se disdire l’abbonamento oppure proseguire, e in questo caso l’offerta prevede il taglio mensile da 6,99€, quello trimestrale da 19,99€ o quello annuale da 49,99€, che poi sono 4,17€/mese.
Chi ha un abbonamento Playstation Plus attivo può accedere a sconti esclusivi, avere il backup dei salvataggi online e – soprattutto – scaricare i giochi compresi nel catalogo, ma solo “in prestito”.
Questo perché tutti i vantaggi decadono se l’abbonamento non viene rinnovato, e così anche i titoli di gioco; detto in parole povere, quello che è stato scaricato e usato non si conserva, bensì diventa inaccessibile.
D’altra parte c’è da dire che, su Playstation Plus, Sony ha scelto di mettere solo titoli con valutazioni alte, che anche i giochi più desiderati (e acquistati già al day one) dopo qualche mese finiscono quasi sempre per essere proposti anche lì e che l’abbonamento permette di provare le Full Demo per 60 minuti dal suo avvio.
Insomma: i vantaggi ci sono!
Xbox Game Pass
Molto simile la dinamica di Xbox Game Pass, la novità Microsoft della primavera 2017. In Italia non è ancora arrivata (si parla di giugno), ma possiamo già vedere come sarà.
Aggiornamento del 25 maggio 2017: da oggi gli abbonati a Xbox Live Gold possono provare il nuovo Game Pass in anteprima; per tutti gli altri l’attesa non sarà lunga: il servizio scatterà a partire dal 1 giugno.
Sappiamo, per esempio, che per attivare Xbox Game Pass non sarà necessario sottoscrivere un abbonamento anche a Xbox Live Gold (che, seppur simile per certi aspetti, è un’altra cosa…).
Sappiamo anche il prezzo mensile, 9,99€, e sappiamo che la libreria conterrà più di 100 grandi titoli da scaricare e giocare tutte le volte che si vuole, naturalmente fino a quando l’abbonamento è attivo.
I primi? Si parla di Halo 5 Guardians, Gears of War: Ultimated Edition, NBA 2K16 e LEGO Batman, tra gli altri, ma ce ne saranno anche dei “grandi classici” di Xbox 360 grazie alla retrocompatibilità; ciononostante Xbox Game Pass si potrà usare solo con Xbox One.
Ognuno di questi games potrà essere scaricato (perché i problemi di connessione sono ancora limitanti per molti, come dice anche il sito ufficiale Xbox) e giocato anche offline per 30 giorni.
Attenzione però: anche in questo caso i titoli non diventano di proprietà di chi li scarica ma vengono “affittati”, e sono disponibili solo fino a quando l’abbonamento è attivo. D’altra parte, però, per 9,99€ al mese si possono scaricare tutti i giochi che si vogliono (fino a esaurimento della memoria interna), senza doverli necessariamente acquistare.
Per chi non ha un gioco o un genere di riferimento, ma vuole divertirsi con titoli un po’ di tutti i tipi, è un’ipotesi da prendere seriamente in considerazione.
Twitch Prime
Sempre a proposito di abbonamenti e Xbox, chi ha sia la console che un abbonamento ad Amazon Prime può creare un account su Twitch per avere accesso, senza costi extra, a Twitch Prime.
In questi caso non ci sono giochi da scaricare, ma l’abbonamento permette di avere veicoli, personaggi, skin e potenziamenti extra con cui giocare. Visto che non ci sono spese in più, dargli una chance non costa nulla e può riservare piacevoli sorprese 😉
L’abbonamento di Nintendo Switch
La console è recente, dato che è arrivata sul mercato solo a marzo 2017, e anche il relativo servizio di giochi in abbonamento è molto acerbo, tanto che deve ancora vedere la luce – e non c’è un nome specifico con cui ne possiamo parlare, a oggi.
Il sito Nintendo dice che si può giocare online gratis fino a settembre, quando un non meglio precisato servizio di “Gioco online su Nintendo Switch” sarà lanciato ufficialmente.
Vedremo cosa ci riserverà, anche se i rumors ipotizzano qualcosa di molto simile a Playstation Plus e Xbox Live Gold, più che un vero e proprio Game Pass.
EA Access
L’abbiamo lasciato in coda, ma in realtà è un po’ il modello di Game Pass a cui fare riferimento.
Electronic Arts, proprietaria di alcuni tra i titoli più gettonati in circolazione (basta citare tutta la saga di FIFA per dare un’idea), propone i migliori giochi del proprio catalogo, completi, a chi si abbona.
Il costo è di 3,99€ al mese o 2,08€ per l’abbonamento annuale (che quindi costa 24,99), e si può disdire in qualunque momento prima del rinnovo, che altrimenti è automatico.
Con EA Access si può, come già detto, giocare quanto si vuole ai titoli a catalogo, ma anche usare le versioni di prova dei nuovi titoli EA prima dell’uscita. Inoltre, se dopo averlo provato volete acquistare il gioco in digitale risparmiare il 10% sul suo prezzo di listino.
EA Access è disponibile solo su Xbox One, dato che a quanto pare Sony non ha manifestato interesse per il servizio, e ancora una volta se siete di quelli che preferiscono provare tanti giochi anziché, letteralmente, consumarne uno solo o pochi di più, può essere la soluzione più adatta a voi.
Origin Access
Abbiamo detto che EA Access è disponibile solo su Xbox One, ma non è vero del tutto: esiste infatti anche una versione per PC, pressoché identica alla “madre” ma diversa almeno per nome dato che si chiama Origin Access.
Il prezzo dell’abbonamento mensile o annuale è lo stesso, la formula è identica, ma il catalogo è molto più limitato, perché riflette il peso che hanno attualmente i giochi per computer e quelli da console.
Steam
A proposito di giochi per PC (o Mac), anche Steam – ossia la principale piattaforma di acquisto online di questi prodotti – ha lanciato dei Game Subscription Plans.
Trovare informazioni a riguardo non è semplice: pare si tratti di una funzione che è stata presentata nel 2013 ma poi non è stata spinta più di tanto al punto che resta comunque marginale rispetto al download dei singoli titoli.
Se però siete tra gli utenti che di tanto in tanto buttano un occhio al catalogo Steam a caccia di novità, vi consigliamo di dare un’occhiata a questo link per saperne di più.
Ricapitolando, i Game Pass non sono ancora così popolari ma il fatto che anche dei colossi come Microsoft o EA li stiano sperimentando lascia intendere che un interesse a riguardo c’è, sia da parte delle aziende che da parte dei gamers.
I prezzi variano, dai più contenuti (come quello di Electronic Arts, che però non può offrire un catalogo sconfinato) ai quasi 120€ all’anno di Xbox Game Pass.
Il vantaggio sta nella possibilità di giocare a games completi senza doverli acquistare – e sappiamo bene che possono essere “botte” da 30 a 60, fino a 80€: con un Game Pass si può fare una prova, e poi decidere se mollare il colpo o se di un titolo proprio non si riesce a farne a meno.
Conviene? Per un certo profilo di giocatore sì, e converrà sempre di più ora che l’Unione Europea ha deciso di estendere la portabilità degli abbonamenti anche al di fuori dei confini del Paese in cui vengono acquistati.
Volete mettere il gusto di cominciare una partita nel salotto di casa a Milano e finirla dagli amici che vi ospitano a Madrid o Berlino per il weekend? 😛
Alessandro Fumagalli
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