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Google Stadia, videogiochi in streaming anche in Italia da novembre 2019: ecco come funziona, i prezzi e cosa serve per provarlo!

La data del 6 giugno 2019 è destinata a segnare, nel suo piccolo, un importante momento di passaggio per tutto il settore dei videogame: dando seguito a un annuncio del marzo scorso, Google ha svelato diversi, importanti dettagli del progetto Stadia.

Il primo e più atteso è che l’innovativa piattaforma di gioco in streaming sviluppata da “Big G” esordirà nel novembre 2019 in 14 Paesi, tra cui anche l’Italia.

google stadia paesi

L’interesse intorno a Google Stadia, che ieri ha raggiunto un nuovo picco (ma è destinato a crescere ancora), è dovuto principalmente alla particolare modalità di gioco proposta.

Anzitutto la nostra attenzione non poteva che essere catturata dal fatto che Stadia è un servizio in abbonamento: non si tratta di una novità assoluta per il mondo dei videogame (come abbiamo già visto), ma il fatto che a muoversi sia un colosso come Google, e che proponga una modalità inedita (che vedremo nel dettaglio tra poco), lascia supporre che Stadia abbia tutte le carte in regola per essere un “game changer” (nel vero senso della parola 😀 ).

Google metterà a disposizione due diversi abbonamenti: Stadia base, gratuito, e Pro, che costerà 9,99€/mese.

Oltre a questo, l’altro aspetto significativo è che con Stadia non servirà più una console: la piattaforma necessaria per giocare, infatti, sarà ospitata dai data center di Google, a cui si accederà semplicemente con il controller e una connessione a internet (e un abbonamento a Stadia, naturalmente).

Questa scelta di sviluppo è assolutamente rivoluzionaria, almeno per due ragioni:

  1. Non sarà più necessario scaricare e installare il gioco da nessuna parte (e seguire il rilascio di eventuali patch)
  2. Sarà possibile usare dispositivi molto diversi per giocare.

Tanto per cominciare si potrà fare con:

  • TV
  • Computer desktop e laptop
  • Tablet
  • Smartphone (ma solo i Pixel 3, 3XL, 3A e 3A XL)

In pratica sarà possibile, per esempio, cominciare una partita a casa davanti alla televisione, continuarla in metropolitana con il telefonino (o il tablet) e finirla sul PC del lavoro in pausa pranzo.

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Per usare Google Stadia sul TV sarà necessario avere una Chromecast Ultra e il controller Stadia: il pack “founder’s edition” con entrambi questi dispositivi è già disponibile per l’ordine nello Store di Google a 129€.

Chi vorrà acquistare un secondo controller potrà farlo a parte, con 69$ (che, nel cambio, molto probabilmente saranno 69€). E’ probabile, poi, che Google inizi a vendere anche i controller da soli e permetta di abbinarli a una Chromecast Ultra già acquistata, o da comprare a parte (oggi da Comet bastano 59,55€ per farlo)

Google Stadia su computer sarà invece accessibile solo attraverso il browser Chrome. Scegliendo di offrire il servizio in streaming, Google permetterà ai gamers di affrancarsi (almeno in parte) dall’esigenza di avere una dotazione hardware specifica per “far girare” i giochi, dato che di questo aspetto si occuperanno i suoi – potentissimi – server.

Per giocare con il tablet o lo smartphone, infine, sarà necessario scaricare l’app dedicata.

Va chiarito che l’abbonamento a Stadia rappresenta solo la “chiave d’accesso” alla particolare formula di gameplay messa a disposizione da Google, ma per giocare, per esempio, a Destiny 2 sarà necessario acquistare una tantum il gioco stesso.

Il prezzo dei singoli giochi non è stato ancora comunicato; quello che si sa è che alcuni di essi potranno essere gratuiti (come la collezione Destiny 2 per chi acquista la “founder’s edition”), così come siamo già a conoscenza dei primi titoli che verranno messi a disposizione:

  • Assassin’s Creed Odyssey
  • Baldur’s Gate 3 (in esclusiva)
  • Borderlands 3
  • Darksiders Genesis
  • Destiny 2
  • Doom Eternal
  • Dragon Ball Xenoverse 2
  • Farming Simulator 19
  • Final Fantasy Xv
  • Football Manager 2020
  • Get Packed
  • Ghost Recon Breakpoint
  • Grid
  • Gylt
  • Just Dance 2020
  • Metro Exodus
  • Mortal Kombat 11
  • NBA 2K
  • Power Rangers: Battle For The Grid
  • Rage 2
  • Samurai Shodown
  • The Elder Scrolls Online
  • The Crew 2
  • The Division 2
  • Thumper
  • Tomb Raider Trilogy
  • Trials Rising
  • Wolfenstein: Youngblood

Se l’abbonamento a Stadia è solo una “chiave d’accesso”, perché ne esistono due versioni? La differenza sta nella qualità dell’esperienza di gioco che viene offerta.

Con Stadia base, disponibile dal 2020, si avranno:

  • Risoluzione fino a 1080p
  • Frame Rate 60 FPS
  • Audio stereo
  • Possibilità di acquistare giochi in qualsiasi momento

Stadia Pro offrirà invece:

  • Risoluzione fino a 4K
  • Frame Rate 60 FPS
  • Audio 5.1 Surround
  • Possibilità di acquistare giochi in qualsiasi momento + giochi gratuiti messi a disposizione regolarmente (a cominciare da Destiny 2) + sconti esclusivi su una selezione di giochi

Un aspetto di cui bisognerà tenere conto nell’utilizzo di Google Stadia, trattandosi di un servizio che consente di giocare in streaming, è la necessità di (tanta) banda disponibile.

Per avere il massimo dell’esperienza in termini visivi, di audio e fluidità di gioco, sarà necessario avere una connessione che regga costantemente almeno 35 Mbps (oltre a un abbonamento a Stadia Pro).

Con le infrastrutture tecniche attualmente disponibili in molte parti d’Italia, potrebbe essere un problema.

Siccome nei videogiochi le frazioni di secondo possono fare la differenza, Google ha sviluppato un sistema tale per cui possono essere sufficienti 10 Mbps per riuscire a giocare. In questo caso scalerà la qualità video e audio (rispettivamente da 4K a 720p e da 5.1 Surround a stereo), ma almeno l’esito della partita non sarà compromesso.

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Contestualmente alla presentazione di Stadia, Google ha messo in linea anche uno speedtest dedicato in grado di valutare la velocità e la stabilità della connessione che si sta utilizzando. Uno strumento che può tornare utile anche al di là dello specifico utilizzo per Google Stadia 😀.

Se la connessione con la linea fissa può avere limiti di velocità ma ormai, oggi come oggi, non dipende più dalla quantità di dati consumata (dato che i contratti con gli operatori in genere non prevedono limiti), il discorso può essere diverso quando si gioca in mobilità, dove invece gli abbonamenti molto spesso sono legati a delle soglie massime mensili.

Da questo punto di vista Google Stadia potrebbe mettere davvero a dura prova gli abbonamenti dati dei nostri smartphone: le prime stime parlano di un consumo di quasi 16 GB di dati per ogni ora di gioco in 4K.

Un altro aspetto da considerare con attenzione prima di decidere se mettere alla prova questa innovativa modalità di accesso a un mondo di videogiochi…

Qui trovate il video di presentazione realizzato da Google per svelare al mondo questo nuovo servizio

Vi stuzzica la novità?

Alessandro Fumagalli

web editor at Axura
since 1984, leggo e scrivo e "bloggo" ovunque e in qualunque momento (a volte persino nel sonno 🙂 ). Convinto che "La vita va affrontata anche in salita" ho aperto un sito di ciclismo e sono arrivato alla sala stampa del Giro d'Italia prima di provare a tramutarmi in web editor.
Alessandro Fumagalli